Cronaca

Minaccia di suicidarsi con la pistola: disarmato e salvato in extremis dai carabinieri

Il 30enne residente nella Saccisica ha mandato un messaggio alla compagna spiegando di volersi togliere la vita, è stato localizzato dai militari che sono riusciti a salvarlo

Nel pomeriggio di lunedì 4 giugno i carabinieri della compagnia di Piove di Sacco hanno salvato la vita a un operaio 30enne del posto, che aveva inviato alla fidanzata un messaggio, preannunciando di volersi suicidare.

L’episodio

Attorno alle 14 una giovane donna ha contattato il numero d’emergenza 112, preoccupata per la salute del compagno, il quale si era allontanato dall’abitazione, portando dietro la pistola, regolarmente detenuta. La ragazza ha anche raccontato del periodo particolarmente difficile che stava attraversando l’uomo, temendo che volesse davvero fare il gesto insano. A rendere la situazione più preoccupante anche un sms inviato dal giovane alla compagna dove l’uomo spiegava il perché volesse togliersi la vita.

I carabinieri hanno iniziato una capillare attività di ricerca, sperando di trovarlo in fretta. Un militare ha telefonato al 30enne, un operaio del posto, direttamente al cellulare riuscendo a parlargli e a farlo desistere.

Il salvataggio e la trattativa

I militari si sono precipitati nella zona di Pontelongo, concentrando le ricerche in una zona disabitata vicino a dei terreni agricoli. Prima l'avvistamento della motocicletta del giovane poi, a un centinaio di metri di distanza, l'uomo fermo in piedi in un campo. É così iniziata la parte più difficile per i soccorritori, un delicatissimo avvicinamento, reso ancor più pericoloso dal fatto che l'aspirante suicida fosse armato di una pistola semi automatica con il colpo in canna. Un brigadiere, protetto alle spalle da un collega del Norm armato a sua volta, ha chiesto al giovane di potersi avvicinare a ha iniziato la trattativa. Dopo alcuni minuti ha convinto il 30enne a posare l'arma, subito recuperata e messa in sicurezza. Un lungo discorso per rincuorarlo e tranquillizzarlo, per poi accompagnarlo all'ospedale dove è stato ricoverato. Provati e soddisfatti i carabinieri intervenuti, che si augurano che il giovane possa ricevere tutta l'assistenza del caso per ricominciare una vita serena.


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