Cronaca

Sfruttamento della prostituzione, banda condannata a 46 anni di carcere: uno assolto

Le vittime erano giovani romene costrette a prostituirsi e alcune di loro a subire violenze sessuali. Condannati cinque romeni residenti perlopiù nell'Alta Padovana

I fatti si riferiscono al periodo tra il 2006 e il 2009. Un gruppo di romeni venne accusato a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale nei confronti di numerose connazionali, alcune di loro minorenni. Come riportano i quotidiani locali, venerdì la Corte d'Assise ha condannato sei di loro: 16 anni al capo dell'organizzazione G.C.,42enne, senza fissa diomora. Otto anni e sei mesi per I.F. 35enne di Cittadella, sei anni ciascuno a A.T., 46enne e I.T. 52enne, entrambi di Cittadella, cinque anni e sei mesi a I.G. 32 anni, residente a Tezze sul Brenta, nel Vicentino infine quattro anni e sei mesi a V.C., 36enne domiciliato a Fontaniva. Assolto per non aver commesso il reato M. G. 49enne di Cittadella.

SFRUTTAMENTO E ABUSI.

Gli episodi contestati ebbero luogo tra Mestre (Venezia), Cittadella, Mogliano Veneto, Preganziol e altre località della provincia di Treviso. Le vittime erano ragazze romene, obbligate a subire violenze sessuali. All'interno della banda quattro si occupavano di sorvegliare le prostitute sulla strada e di raccogliere il denaro frutto delle prestazioni sessuali. In più occasioni la banda abusava sessualmente delle ragazze che talvaolta venivano sequestrate dentro ad una stanza.


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