Cronaca

Regione investe per i presepi a scuola: la Rete degli studenti medi non ci sta, la protesta

"Presidente Zaia, assessore Donazzan, investite sulla nostra sicurezza anziché darci la possibilità di pregare per essa" è l'appello lanciato dal sindacato studentesco

La protesta della Rete degli studenti medi (foto: Facebook)

"Saranno utilizzati i soldi del fondo istruzione e cultura per i presepi del 2018, su richiesta di un consigliere regionale di centrodestra quando le priorità sono altre". La Rete degli studenti medi del Veneto non ci sta e martedì ha dato vita ad una protesta a Venezia, davanti alla sede della Regione Veneto, lanciando un messaggio mirato al presidente Luca Zaia e all'assessore regionale alla Scuola Elena Donazzan.

LA PROTESTA.

"Luca Zaia e Elena Donazzan grazie ai fondi per fare il presepe a scuola oggi possiamo pregare per un’edilizia scolastica migliore. Speriamo che qualcuno lassù ci ascolti più di voi! #vipregoBASTA - gridano gli studenti. Nell’assestamento del bilancio regionale per l’anno prossimo sono stati aumentati i fondi per l’edilizia scolastica di soli 200mila euro, cifra vergognosamente bassa rispetto alle situazioni di grande disagio delle scuole in Veneto: dalle scuole di Treviso costrette a limitare gli accessi, a quelle di Mirano i cui studenti sono scesi in piazza in questi giorni per il freddo e gli allagamenti, al Celio-Roccati di Rovigo parzialmente chiuso perché non a norma, al Selvatico di Padova senza sede centrale, alle tre scuole di Venezia che al posto della palestra troveranno un centro commerciale".

L'APPELLO.

Per questo motivo la Rete degli Studenti Medi del Veneto lancia un appello, anzi una preghiera: "Presidente Zaia, assessore Donazzan, investite sulla nostra sicurezza anziché darci la possibilità di pregare per essa"


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