Cronaca

Scandalo nella curia padovana: prete posta foto porno nella chat dei cresimandi

A raccontare la vicenda il Corriere del Veneto: il vescovo Claudio Cipolla ha scelto di rimuovere il sacerdote, l'ipotesi è che abbia sbagliato a inviare l'immagine

Una foto dal contenuto altamente erotico con un pene in primo piano e sullo sfondo alcuni santini. E' il frame che si sono visti inoltrare in una chat di cresimandi alcuni genitori e figli padovani nelle scorse settimane. Il mittente? Un sacerdote che prestava servizio in una parrocchia della zona Ovest. A raccontarlo il Corriere del Veneto con un articolo a firma Davide D'Attino che snocciola i particolari della vicenda.

La chat hot

Stando a quanto raccolto dal quotidiano, a fine settembre in una delle chat dedicate ai ragazzini che si preparavano per ricevere il sacramento, quindi tutti bambini tra i 9 e i 10 anni, sarebbe stata inviata da un prelato di 73 anni l'immagine particolarmente "hot" del membro in erezione. All'ovvia rimostranza dei genitori (per fortuna i nostri figli sono a letto, almeno la cancelliamo) avrebbe risposto subito una catechista giustificando l'invio della foto con un probabile furto del telefonino o come l'opera di un hacker. La mattina seguente il sacerdote avrebbe scritto: "Carissimi, sono dispiaciuto di quanto accaduto la scorsa notte. Ho parlato con il parroco (il titolare della parrocchia,ndr) e mi ha consigliato di mettermi in contatto con la polizia postale. Cosa che ho fatto. Ora sono in attesa di aver informazioni precise. Buona Giornata". Versione a cui in pochi hanno creduto.

Mandato via

La curia, una volta a conoscenza di quanto avvenuto, ha allontanato il prete, che in passato aveva lavorato anche in una comunità che gestiva l'arrivo dei migranti, riservandogli un altro incarico e chiedendo massima collaborazione perchè quanto avvenuto non diventasse di dominio pubblico. "I superiori della curia stanno prendendo provvedimenti nei confronti del don- ha scritto un'altra catechista- il quale non sarà più presente nella nostra comunità. Vi chiediamo di mantenere riservatezza sull'accaduto, dato che si tratta di una vicenda molto delicata".


Si parla di