Cronaca

Legata, picchiata e rapinata: notte da incubo a Santa Giustina in colle

Oltre 100.000 euro il bottino del colpo. Per la donna tanta paura e alcune contusioni. Secondo gli inquirenti chi ha agito conosceva le abitudini della famiglia e sapeva che in quel momento la donna era sola in casa

“Non urlare altrimenti ti ammazzo”, poi botte, schiaffi e pugni senza pietà. Notte da incubo per una 57enne residente nella frazione di Fratte, a Santa Giustina in Colle. Siamo in via Commerciale, ore 2.30. La signora Maria Rosaria sta dormendo da sola in casa. Suo marito è in un'altra casa, distante cento metri da quella in cui si trova la moglie.

I banditi scavalcano un muretto ed entrano nel giardino. A quel punto, dal retro dell'abitazione, forzano la finestra del bagno ed entrano in casa. Qui avanzano fino a trovare la signora Maria Rosaria. Neanche il tempo di svegliarsi che la 57enne si ritrova con la bocca tappata prima e legata ad una sedia poi.

Da qui la violenza. “Non urlare altrimenti ti ammazzo – le ha detto più volte un bandito – dove sono i soldi? Dov’è la cassaforte?”. E poi botte al volto e al costato per convincerla a parlare. Schiaffi e pugni senza pietà. Alla fine la banda criminale ha rinvenuto in un comodino anelli con brillanti e collane. La cassaforte non è stata trovata. Prima di fuggire i predoni le hanno messo vicino alla sedia un coltellino dicendole che poteva liberarsi dopo dieci minuti, ovvero il tempo loro necessario per fuggire.

Dolorante per le botte patite e sotto choc, la cinquantasettenne dopo dieci minuti è riuscita a liberarsi e a recarsi nella casa dove dormiva il marito. Secondo gli inquirenti chi ha agito, conosceva al millimetro le abitudini della famiglia e sapeva che la donna l’altra notte era a letto da sola. Sul muretto esterno alla casa sono state rinvenute le impronte dei banditi.


Si parla di