Cronaca

I "sindaci virtuosi" dell'Imu al 4 per mille spengono le luci per protesta

Mercoledì 11 dicembre calerà il buio nella zona pedonale del centro storico di Padova, a Treviso ed in circa 200 comuni veneti che aderiscono alla protesta per reclamare da Roma una ingiustizia di trattamento

Il sindaco Ivo Rossi e la delegazione di primi cittadini "virtuosi" in comune a Padova

L’oscuramento delle luci, nella zona pedonale del centro storico di Padova, albero di Natale sul liston compreso, inizierà alle ore 20 di mercoledì 11 dicembre, e durerà per un’ora. L'iniziativa rappresenterà un segnale di protesta da parte del capoluogo euganeo, che aderisce al neonato movimento dei Comuni-sindaci "virtuosi" - promosso dal primo cittadino di Albignasego Massimiliano Barison che la settimana scorsa ha guidato una delegazione in "missione" al parlamento - che in sede di bilancio di previsione 2013 non hanno aumentato l'aliquota Imu minima sulla prima casa mantenendola al 4 per mille.

I COMUNI. Una delegazione di aderenti, in tutto circa 200 comuni del Veneto tra cui anche Treviso, si è data appuntamento lunedì mattina nella sala giunta di palazzo Moroni, a Padova. Presenti, oltre ai sindaci di Padova e Treviso, il sindaco di Albignasego Barison, di Selvazzano Dentro Enoch Soranzo, di Cadoneghe Mirco Gastaldon, di Vigonza Nunzio Tacchetto, di Ponte San Nicolò Enrico Rinuncini e di Noventa Padovana Alessandro Bisato.

STOP A POLITICA "DEI FURBI". Obiettivo della protesta con l'oscuramento di luminarie e negozi oltre all'impianto su strada, quello di sensibilizzare sulla disparità di trattamento tra i Comuni virtuosi e chi invece ha aumentato l'aliquota Imu, scommettendo su un maggiore rimborso da parte dello Stato. "A Padova e negli altri comuni aderenti a questa manifestazione di profondo disagio - spiega il sindaco reggente Ivo Rossi - abbiamo agito con responsabilità. Avessimo voluto fare i furbi, solo nel mio Comune, aumentando l'aliquota di due decimi di punto, avremmo introitato 16 milioni di euro in più. Ma non l'abbiamo fatto perchè siamo sindaci seri. Chiediamo al Parlamento e al Governo di dimostrare che è finita la politica dei furbi, di chi scarica le proprie inefficienza sugli altri".


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