Cronaca

Padova è quarta per accoglienza Bitonci: "Reato di clandestinità"

Il sindaco ha ribadito la sua posizione in merito all'ospitalità ai profughi. In città il 15%, quando la media nazionale è del 10%. "Servono delle regole chiare per espellere come succede anche in Vaticano"

"Padova è la quarta città in Italia per presenza di immigrati". Lo ha detto il sindaco Massimo Bitonci, ribadendo la propria posizione in merito al tema dell'accoglienza dei profughi.

IMMIGRATI A PADOVA. "La media nazionale è 10%, quella cittadina 15 - ha sottolineato Bitonci - nel solo quartiere Arcella gli immigrati sono il 30% dei residenti. Non bastasse, i detenuti nel carcere Due Palazzi sono per la stragrande maggioranza stranieri, comunitari ed extracomunitari. Queste cifre non tengono conto dei clandestini, in gran parte originari dei paesi del Nord Africa, che affollano la nostra città e sono dediti ad attività illegali. Nel febbraio scorso - ha aggiunto - due carabinieri sono stati accoltellati da uno spacciatore libico che ha patteggiato: due anni di reclusione, che forse non farà mai, e nessun risarcimento per i feriti".

BITONCI: "Stop accoglienza profughi, anche se minori e soli"

"RENZI RIPRISTINI IL REATO DI CLANDESTINITÀ". "L’azione di contrasto delle forze dell’ordine rischia di essere vanificata da leggi che premiano chi delinque. Renzi ripristini il reato di clandestinità - ha concluso - prima di parlare di accoglienza, servono delle regole chiare per espellere chi non ha diritto di stare in Italia. Senza andare lontano, prenderei esempio dalla legge del Vaticano, che, a proposito di clandestini, dice: 'coloro che si trovano nella Città del Vaticano senza le necessarie autorizzazioni o dopo che siano scadute o revocate possono esserne allontanati'".


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