Cronaca

Processo al professor Montisci: assolto dall'accusa di depistaggio, condanna a 2 anni per favoreggiamento

Il professore dovrà anche risarcire con 25mila euro ciascuno dei famigliari di Cesare Tiveron, investito da un'auto della Regione di fronte allo Iov il 13 settembre 2016

Assolto dalle accuse di frode processuale, di falso e truffa, condannato a 2 anni per favoreggiamento e a risarcire con 25mila euro ciascuno i famigliari di Cesare Tiveron. L'uomo aveva perso la vita dopo essere stato investito da un'auto della Regione Veneto, all'atezza dello Iov, il 13 settembre 2016. Il settantenne sopraggiungeva con uno scooter.

Motisci

La giudice monocratica di Padova, Mariella Fino, ha reso nota la sentenza nei confronti del professor Massimo Montisci, ex direttore dell’Istituto di Medicina legale e docente all'Università di Padova. Era accusato di "depistaggio" in seguito alla morte del 70enne Cesare Tiveron. Secondo il Pm Dini, il professore, per "piaggeria e servilismo", avrebbe contraffato la perizia per salvare l'autista, Giorgio Faccin che per questa vicenda ha poi patteggiato un anno e due mesi, per omicidio colposo. Per la difesa invece era stato corretto il comportamento del professore, che aveva indicato come motivo della morte di Tiveron, non l'impatto con l'auto ma da una lesione all'aorta. Il motivo del decesso, secondo la perizia del professore, sarebbe quindi stato a seguito di una dissecazione dell'arteria, sopraggiunta proprio nei momenti che hanno anticipato l'incidente e non dallo stesso impatto con il veicolo. Una spiegazione che mai la famiglia ha accettato. 


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