Parcheggiatori abusivi che chiedono il "pizzo", la denuncia della Lega
Il segretario del Carroccio cittadino Massimo Bitonci ha raccolto le testimonianze dei padovani costretti a lasciare soldi o i tagliandi di sosta non ancora scaduti a nigeriani e romeni molesti che si dividono l'illecito business
C'è a chi tocca aggiungere, al già salato prezzo del parcheggio, la moneta anche per l'abusivo e chi, più fortunato, se la cava consegnando il ticket non ancora scaduto della sosta. L'alternativa però è sempre la stessa, finire a discutere con un extracomunitario particolarmente molesto e insistente e rischiare che la propria auto finisca danneggiata come gesto di rappresaglia. Un fenomeno, quello dei parcheggiatori abusivi, presente e radicato a Padova in varie zone, in particolare in via Ospedale, piazza Insurrezione e in via Manzoni. A riaccendere i riflettori sulla questione è la Lega.
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LA LEGA ALL'ATTACCO. “Un euro e settanta centesimi all’ora per parcheggiare non bastano. Si è costretti a pagare anche il pizzo agli abusivi - sottolinea Massimo Bitonci, segretario della sezione cittadina della Lega Nord - Nonostante gli episodi di violenza che si sono ripetuti l’anno scorso, con liti fra parcheggiatori nigeriani e rumeni, Zanonato non è riuscito a risolvere neanche questo problema".
UNA MAPPA DEI REATI. “Stiamo raccogliendo una serie di segnalazioni e testimonianze di alcuni concittadini: fra qualche giorno, sempre che il nostro sindaco non decida di dimettersi per prendere qualche incarico a Roma, presenteremo il conto – conclude Bitonci – Una mappa della città con tutti i luoghi i cui si compiono reati alla luce del sole, di modo che Zanonato non possa più dire di non sapere”.
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