Avvicinare i giovani alla messa, alla religione con la musica. Un'idea non nuova di per sè ma che originale si è rivelata per i fedeli che hanno assistito nella loro chiesa di Santa Caterina a Rovereto all'omelia "musicale" a base di Jovanotti e Vasco Rossi proposta dal vice parroco Luca Santato, 37enne studente di teologia a Padova, arrivato due anni fa in Trentino dalla parrocchia rodigina di Adria.

LE CANZONI. Il frate cappuccino, per illustrare meglio la parabola del figliol prodigo, ha fatto ascoltare due canzoni: "Mi fido di te" di Jovanotti e "Un senso" di Blasco. L'idea, ha spiegato poi il religioso, gli è venuta ascoltando una lezione in facoltà durante la quale erano stati citati i testi dei due cantautori.

SCOPO PEDAGOGICO. "Volevo risvegliare le coscienze dei giovani perché non si facciano travolgere dalle delusioni sentimentali o lavorative e guardino invece la vita con positività - ha detto sottolineando lo scopo pedagogico dell'insolita iniziativa - Voglio far capire ai ragazzi che devono riscoprire la fede come luogo anche di una riscoperta spirituale, altrimenti di fronte alle ferite della vita rischiano di perdersi".