Cronaca

Monselice. Scambio di cartelle: "Lei ha un nodulo maligno, anzi no"

Una massa tumorale da operare quanto prima, ma alla paziente sbagliata. Per fortuna che, ad accorgersi dello scambio di persona, è stata la stessa malcapitata donna che, già un'altra volta era stata mandata a casa dallo studio medico convenzionato con la cartella di un'altra paziente

Doppio "errore" sanitario e minuti di terrore per una signora padovana che, dopo una biopsia per un nodulo sospetto ad un seno si è sentita dire dal medico, al telefono, che purtroppo la massa era maligna e sarebbe stato necessario operare. Si trattava però di uno scambio di persona, di cui il medico si è poi reso conto, scusandosi con la paziente: ''Mi perdoni - si è giustificato - le ho fatto pigliare un colpo...''.

Ma questa - ha raccontato all'Ansa la signora padovana che ha reso nota la vicenda - era la seconda disavventura imputabile allo studio medico convenzionato di Monselice al quale si era rivolta. Il giorno stesso dell'esame con ago aspirato era stata rimandata a casa con le cartelle cliniche di un'altra paziente. Errore del quale lei si era resa conto per prima, avvisando di conseguenza lo studio medico.

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