Un'area di 8000 metri quadri con una superficie coperta di 2000, 5.500 pasti al giorno per la ristorazione scolastica e i servizi domiciliari, di cui 120/130, grazie ad un accordo con la Caritas, saranno consegnati direttamente alle cucine popolari. Sono alcuni numeri del nuovo centro cottura di Padova, attivo dal 2 settembre ma inaugurato ufficialmente, e a pieno regime, martedì all'Interporto dal sindaco reggente di Padova Ivo Rossi. L'investimento per la costruzione dell'edificio è stato di 1,1 milioni di euro, mentre il servizio offerto al Comune da Dussman service, la società vincitrice dell'appalto (durata 7 anni) bandito da palazzo Moroni, ha un valore di circa 6 milioni di euro, iva esclusa, all'anno.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE. Tutta la realizzazione ha privilegiato l'ecosotenibilità, a partire dalla scelta del luogo, l'Interporto, che permette di ridurre al minimo il trasporto delle materie prime e dei prodotti necessari alla preparazione dei cibi. Prodotti che in ogni caso Dussman Service sceglie il più possibile tra quelli provenienti dal territorio e quindi a filiera corta e con certificazione "bio". Gli scarti e i rifiuti alimentari, grazie ad un sistema di compostaggio e riciclo interno, saranno ridotti del 99%, inoltre il centro è attrezzato con macchinari all'avanguardia che garantiscono, oltre alla qualità dei pasti prodotti, anche un significativo contenimento dei consumi elettrici e di gas.

PASTI ANCHE PER I CELIACI. Da sottolineare anche la creazione di un'area indipendente dedicata alla preparazione dei pasti per gli utenti celiaci, eliminando così ogni possibile contaminazione. Inoltre il Centro è in grado di assicurare anche pietanze in regime dietetico particolare.