Cronaca

Treno a diesel fermo nel Bellunese, colpa di un ferroviere che rubava gasolio: arrestato

Un addetto alla manovra è finito in manette dopo essere stato sorpreso con una tanica appena riempita con il carburante risucchiato al serbatoio di un convoglio. Lo faceva da mesi

Rubava carburante dai locomotori a diesel impiegati sulla tratta ferroviaria Padova-Belluno - Padova-Calalzo, dove, per sopperire alla mancanza della linea elettrica, vengono usati treni alimentati a gasolio. Sono molti gli ammanchi registrati negli ultimi mesi. Inspiegabili: prima della partenza, infatti, viene fatto il pieno dei serbatoi in un'area di parcheggio dedicata, e il rifornimento garantisce la copertura di un numero dato di chilometri. Eppure, una ventina di giorni fa, un convoglio è rimasto fermo nel Bellunese: il gasolio era finito.

L'APPOSTAMENTO. Un disagio doppio. Per le ferrovie, derubate del carburante, ma, soprattutto, per i passeggeri, costretti ad attendere l'arrivo di un secondo treno prima di poter raggiungere le proprie destinazioni. Mercoledì, dopo settimane di ammanchi e di indagini, di concerto con la polizia ferroviaria di Padova, i responsabili di protezione aziendale hanno effettuato un appostamento nell'area di rifornimento dei locomotori a diesel. L'operazione ha dato i suoi frutti, perché il ladro di carburante è stato colto nel bel mezzo del "travaso".

COLTO SUL FATTO. Immediato l'intervento della polfer, che ha stretto le manette ai polsi del responsabile, "beccato" con la tanica in mano ricolma del liquido appena "risucchiato" dal serbatoio. L'arrestato è uno del mestiere, precisamente un addetto alla manovra, Z.R., 56 anni, residente a Santa Giustina in Colle, prossimo alla pensione. Prosciugare i serbatoi era ormai un'abitudine per il ferroviere, che, per non dare troppo nell'occhio, faceva in modo di spostare il treno su un binario più isolato.

MESI DI FURTI. Al momento del fermo, nella sua auto erano già state caricate 12 taniche, per un totale di 120 litri di gasolio. Il carburante veniva reimpiegato dal 56enne per il rifornimento di propri mezzi privati. Difficile stabilire quanti litri sia riuscito a rubare in mesi e mesi di furti. Il serbatoio di un treno, infatti, ha dimensioni enormi, tant'è che il macchinista, a meno che non si parli di centinaia di litri di gasolio, non ha modo di accorgersi degli ammanchi. Un sistema quasi infallibile, ma il caso del treno fermo nel Bellunese è stato una svista troppo grossa.  


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