Cronaca

Dal campo nomadi di Padova ad Urbino per rubare nelle automobili

La coppia è stata denunciata per alcuni colpi messi a segno lo scorso 1 novembre. I due hanno numerosi precedenti penali alle spalle per reati contro il patrimonio, commessi principalmente nel nord e nel centro Italia

Sono due italiani di un campo nomadi di Padova gli autori di svariati furti messi a segno, durante le festività dei Defunti, lo scorso 1 novembre, ad Urbino. La coppia di malviventi aveva preso di mira le automobili di alcuni residenti e quella di una famiglia sanmarinese, rientrata in città per visitare i propri cari al cimitero di San Bernardino.

NOMADI PADOVANI LADRI AD URBINO. La polizia di Stato, al termine delle indagini, è risalita ai responsabili: si tratta di un uomo, V.A., 37enne, e di una donna, H.E, 47enne, entrambi pregiudicati e senza fissa dimora. I due hanno numerosi precedenti penali alle spalle per reati contro il patrimonio, commessi principalmente nel nord e nel centro Italia, prevalentemente in Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Marche. Ad Urbino, la coppia, forzando le portiere delle auto oppure rompendo i finestrini posteriori, aveva depredato le vetture del denaro e degli effetti personali in esse contenuti.

LE INDAGINI. Ad indirizzare le indagini verso i due, è stata l’estrapolazione delle immagini di tutti i bancomat presenti nella zona per un periodo di alcuni giorni dai furti. Efficace è stato il riscontro su un prelievo ad uno sportello di Gallo di Petriano avvenuto lo scorso 3 novembre, ottenuto utilizzando una carta di credito di proprietà della donna sanmarinese derubata due giorni prima. La coppia aveva ruoli specifici: mentre uno fungeva da palo, l’altro agiva indisturbato dopo aver individuato il veicolo da colpire.    


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