Cronaca

Via libera del prefetto, arrivano altri due autovelox sulla statale del Santo

Con l'ok di Grassi si può partire fin da subito con l'installazione dei rilevatori di velocità su un tratto dove ci sono stati 69 incidenti in 5 anni

La Prefettura ha accolto, con apposito decreto, la richiesta presentata dal Comune di Cadoneghe per l’installazione di due autovelox lungo la strada provinciale 307 (Strada del Santo), all’altezza del chilometro 6+150 in direzione Castelfranco Veneto e all’altezza del chilometro 7+100 in direzione Padova. Con il via libera di piazza Antenore, che segue il parere favorevole di Veneto Strade, gestore del tratto, l’amministrazione comunale potrà procedere in tempi rapidi al posizionamento dei rilevatori di velocità.

Il report

La risposta arriva a seguito di un report dettagliato, presentato lo scorso maggio, redatto dal servizio operativo della polizia locale di Cadoneghe, corredato da dati e da prove vide che dimostrano il reiterarsi di comportamenti pericolosi assunti da alcuni automobilisti. Negli ultimi cinque anni, infatti, nel tratto della 307 che attraversa Cadoneghe sono stati rilevati 69 incidenti, di cui 35 con feriti. La strada presenta un volume di traffico molto elevato e molti utenti violano i limiti che, nei tratti urbani, arrivano ai 50 chilometri orari. Sempre la polizia locale di Cadoneghe, in una serie di appostamenti avvenuti tra il 23 e il 28 marzo 2022, in cui sono stati verificati oltre 30 mila passaggi: ben 1.239 utenti tra automobilisti e motociclisti hanno superato i 90 chilometri all’ora in una zona dove il limite è di 50.

Schiesaro

«Il Comune non è stato solo in questa operazione – fa sapere il sindaco Marco Schiesaro – l’amministrazione, infatti, è intervenuta dopo l’appello arrivato da 80 famiglie residenti in zona, che non ne potevano più di vedere auto sfrecciare in una zona che, adesso anche ufficialmente, rientra nel centro abitato. Ringrazio particolarmente la polizia locale e il responsabile del servizio operativo, Giampietro Moro, che, con un lavoro certosino, ha documentato il rischio rappresentato dal comportamento scriteriato di non poche persone. I due velox non saranno posizionati ‘a tradimento’, bensì in due punti di oggettivo pericolo, uno in prossimità di un incrocio, l’altro in un tratto curvilineo, in cui, negli ultimi anni, sono avvenuti molti incidenti caratterizzati da fuoriuscite autonome delle auto verso l’argine. Provvedimenti come questo – conclude Schiesaro – sono dettati esclusivamente da ragione di sicurezza. La legge impone di investire ogni euro di proventi dalle multe in sicurezza stradale: Cadoneghe non ha bisogno di fare cassa in nessun modo. Pretendiamo però, il rispetto delle regole, soprattutto quando c’è di mezzo l’incolumità degli utenti ‘deboli’ della strada»


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