Cronaca

Coronavirus, Zaia: «Il vaccino anti-Covid? Non sarà obbligatorio, ma io lo farò»

Spiega il Governatore del Veneto nel punto stampa odierno: «Chi non vuol farlo sarà libero di astenersi, ma lasciate comunque la libertà di farlo a chi lo vuole»

Queste le dichiarazioni rilasciate da Luca Zaia, Governatore del Veneto, nel punto stampa odierno: «Nella prima fase i ricoveri in terapia intensiva erano preponderanti, ora la situazione è più sotto controllo. Treviso e Verona sono in fase 5 ma con una sostanziale tenuta del sistema. La macchina della sanità sta rispondendo bene. Mi sento di ringraziare chi si occupa della degenza non critica. L'innalzamento dell'età dei ricoveri in terapia intensiva non ci permetterà purtroppo di avere turnover più rapidi. Il venerdì è il giorno dei colori, per i numeri e le sensazioni che abbiamo per noi non è cambiato nulla rispetto a venerdì scorso perché la situazione non è peggiorata. Dai nostri calcoli l'R con T è sensibilmente calato. Dei 3.007 medici di base 1.618 fanno tamponi, circa il 59% e ne fanno giornalmente in media 2.319 in varie modalità. I medici di base li possono fare perché hanno modificato il loro contratto nazionale, con un accordo che prevede 18 euro per ogni tampone se fatto in ambulatorio o 12 euro se fatto all'esterno dell'ambulatorio. Il vaccino anti-Covid? Alla volta di gennaio sul mercato ce ne saranno almeno sei diversi. Io me lo farò ma non è obbligatorio, quindi chi non vuol farlo è libero di non farlo ma lasciate a chi vuol farlo la libertà di farlo. Vedrete che ci chiederanno il passaporto sanitario per vedere se siamo vaccinati o no»


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