Cronaca

La fidanzata lo lascia per un altro Cinese si vendica con una rapina

I fatti risalgono al 2012 quando un cittadino di Borgoricco viene rapinato da cinque connazionali. Alla base dell'aggressione la sete di vendetta del mandante, lasciato dalla compagna divenuta partner del padre della vittima

Auto dei carabinieri

Era il 21 febbraio del 2012, un cittadino cinese residente in via Desman, a Borgoricco, nell’Alta padovana, intorno a mezzogiorno veniva aggredito all'interno della propria abitazione, da un gruppo di cinque connazionali che, dopo averlo imbavagliato e legato, lo avevano rapinato, sottraendogli denaro, cellulari e una macchina fotografica digitale. C’è voluto più di un anno per oltrepassare le barriere linguistiche e conquistare la piena fiducia della vittima, ma alla fine i carabinieri del Comando provinciale di Padova hanno chiuso il cerchio attorno ai rapinatori cinesi appurando il movente a carattere "sentimentale" della rapina.

LE INDAGINI. L’immediato avvio delle attività di indagine, reso difficoltoso da problemi sia linguistici sia culturali, aveva condotto gli investigatori sulla pista giusta, individuando la base logistica del gruppo a Mestre, dove il 9 marzo 2012 erano stati fermati il 34enne Defu Z., Xiaoyong C., di 29 anni, e Weiqiao L., 24 anni, ritenuti essere tre componenti del gruppo criminale, peraltro già in procinto di perpetrare un’altra rapina ai danni di un esercente cinese di Solesino, mentre gli inquirenti erano già sulle loro tracce. Un quarto individuo, il 37enne Jianhua Z., era sfuggito al blitz compiuto in quella data, ma lo sviluppo investigativo successivo aveva portato alla sua identificazione completa, a seguito della quale era stata emessa dal Gip di Padova una ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita il 14 maggio 2012 dopo la sua localizzazione a San Giovanni al Natisone, nell'udinese.

L'INDIVIDUAZIONE DEL MANDANTE. Un ultimo dato mancava a quel punto: non risultava chiaro chi fosse stato il mandante della "spedizione" a Borgoricco, anche in relazione a quanto era emerso dalla denuncia della vittima, che aveva parlato della presenza di cinque individui. Mesi di comparazione di dati, alla ricerca di effettivi riscontri, hanno consentito l’individuazione del responsabile, Hongwei W., di 54 anni, che in base alle indagini, era stato animato da futili motivi originati dalla fine di una relazione sentimentale con quella che all’epoca dei fatti era divenuta la nuova compagna del padre della vittima. Nei suoi confronti il titolare dell’indagine, aveva richiesto al gip un’ordinanza di custodia cautelare. Nel frattempo, le ricerche del soggetto, mai interrotte, hanno permesso di localizzarlo a Pianoro, nel bolognese, dove è stato raggiunto e tratto in arresto.


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