Cronaca

Studenti in piazza dopo la strage di Parigi: "No a strumentalizzazioni"

Udu e Rete degli studenti Medi davanti a palazzo Moroni a Padova, sabato alle 14, per ricordare le vittime dell'attentato alla redazione francese. L'attacco a Bitonci: "Ha usato la tragedia per farsi propaganda"

La locandina dell'evento (fonte Facebook)

Studenti padovani in piazza, "in ricordo delle vittime della strage parigina e contro qualsiasi tipo di terrorismo". Un flashmob è stato indetto per le 16 di sabato, davanti a palazzo Moroni, da Studenti Per - Udu Padova e dalla Rete degli studenti medi provinciale e regionale. L'iniziativa, oltre a voler esprimere solidarietà al popolo francese, per quanto accaduto mercoledì alla redazione parigina di Charlie Hebdo, intende anche ribadire un secco "no agli integralismi e alle strumentalizzazioni".

ATTACCO A BITONCI. Un riferimento esplicito di condanna nei confronti del sindaco Massimo Bitonci, accusato di non essersi "lasciato scappare l’opportunità di speculare sopra alla tragedia avvenuta". "Nonostante il terribile avvenimento che ha causato dodici vittime e undici feriti", il primo cittadino di Padova, secondo i rappresentanti degli studenti avrebbe "colto l’occasione per mettere in mostra la sua becera xenofobia. Il 'sindaco di tutti' - si legge nel comunicato - si è lanciato nella sua vergognosa propaganda, attaccando il mondo musulmano e attribuendogli la colpa dell’attentato". 

"NO ALLE STRUMENTALIZZAZIONI". "Dal discorso del sindaco, traspare l’ignorante visione per cui l’attentato sia espressione di una religione intollerante, non invece di una formazione terroristica le cui azioni sono state condannate dalla grandissima parte del mondo musulmano. Non accettiamo che vengano attaccati i principi democratici e repubblicani della libertà di espressione e di pensiero, né che fenomeni come questi vengano manipolati per dirigere l’odio e la paura verso tutto ciò che è diverso".

CGIL. Con i giovani, scenderà in piazza anche la Cgil, che ha aderito all'iniziativa studentesca. “Quanto di drammatico è accaduto a Parigi mercoledì scorso – ha dichiarato Christian Ferrari, segretario generale della Camera del lavoro – merita la mobilitazione di tutte le forze sociali che hanno a cuore la democrazia, la libertà, la convivenza civile. Consideriamo completamente sbagliato - ha concluso - l'atteggiamento di chi considera la religione islamica e i cittadini che la professano come i nemici contro cui reagire. Sono state fatte affermazioni irresponsabili in tal senso da parte di chi pensa di strumentalizzare una tragedia per racimolare un po' di consenso".


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