Cronaca

La lotta allo spaccio non si ferma: un arresto, il cane fa scovare la droga nascosta

Una serie di servizi di carabinieri e polizia tra il centro e la periferia hanno portato al nuovo arresto di un noto spacciatore oltre al ritrovamento di 80 grammi di hashish

A sinistra la droga e i contanti sequestrati dai carabinieri. A destra una delle unità cinofile della polizia

Le forze dell'ordine procedono con i controlli mirati per il contrasto del narcotraffico in città. Tra la giornata e la notte di martedì i carabinieri sono stati impegnati nella zona dei giardini dell'Arena, mentre la polizia ha pattugliato stazione e Arcella.

Spacciatori incalliti

É di un arresto e due denunce il bilancio del servizio allestito dai carabinieri del Nucleo radiomobile e di Padova principale. In via Vecchio Gasometro, accanto al piazzale Boschetti, le pattuglie hanno notato una loro vecchia conoscenza. Mohamed Harrath, 19enne tunisino con una sfilza di precedenti, nonostante un arresto dello scorso febbraio nella stessa zona era nuovamente intento a procacciarsi clienti. Quando lo hanno visto avvicinare un 34enne padovano allungandogli un grammo di eroina è scattato il blitz che lo ha portato al fermo. Già gravato da un divieto di dimora in città, il giovane spacciatore è stato arrestato e condotto nelle camere di sicurezza in attesa della direttissima. Nella vicina via Valeri i carabinieri hanno poi controllato due 23enne nigeriani, entrambi pregiudicati e senza fissa dimora. K.E. e I.B. avevano con sé 11 grammi di marijuana e 190 euro, prove che hanno portato alla loro denuncia per detenzione a fini di spaccio.

Droga abbandonata e topi d'auto

Le lamentele di diversi residenti hanno invece portato gli agenti della questura a controllare la zona di via del Giglio, nella zona di San Bellino. Il fitto viavai di spacciatori segnalato è stato confermato dal recupero di 80 grammi di hashish, scovati dall'unità cinofila intervenuta con i poliziotti di quartiere alle 17. Nel corso della notte, all'1.50, gli agenti sono poi tornati nella vicina via Fornace Morandi, dove da un'auto parcheggiata erano stati rubati uno zaino e un tablet.


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