Cronaca

Agguato al supermercato ad Albignasego, nuovi elementi in mano ai Ris

Andrea Furlan è in stato vegetativo da quattro anni

Un mistero lungo quattro anni. Ed un nuovo spiraglio sulla verità: i Ris di Parma hanno dato nuovo impulso all'indagine relativa all'agguato al "Prix" di Albignasego, datato 14 dicembre 2013. E finito in tragedia: Andrea Furlan, all'epoca dei fatti commesso del supermercato, si trova difatti da quel giorno in stato vegetativo a causa di un colpo di pistola che gli ha trapassato la testa.

I FATTI

Quel sabato sera accadde tutto in pochi attimi: dopo essersi cambiato a fine turno, Andrea Furlan si trova faccia a faccia con l'assalitore, che gli spara a bruciapelo prima di far perdere le proprie tracce. Si è subito pensato ad una rapita finita nel peggiore dei modi, ma col passare dei giorni gli inquirenti hanno battuto anche le piste che portavano ad un'esecuzione o ad uno scambio di persona. Nonostante le difficoltà riscontrate in questi quattro lunghi anni, però, i carabinieri del Nucleo Investigativo (coordinati dal pubblico ministero Orietta Canova), non hanno mai smesso di indagare e stanno cercando le ultime prove che consentano di incastrare il colpevole, ancora senza volto anche a causa del mancato funzionamento dell'impianto di videosorveglianza del supermarket.

GLI SVILUPPI

Ma nella zona industriale di Albignasego, in cui si trova lo stabile, alcune telecamere erano invece attive e potrebbero aver immortalato il malvivente. I Ris di Parma stanno confrontando quei frame con la descrizione (fornita dal direttore del supermercato) dell'individuo visto nello sgabuzzino: un uomo con i capelli lunghi e ricci che fuoriuscivano dal cappuccio della felpa. Le indagini, dunque, proseguono e potrebbero portare ad una svolta. Consegnando così la verità a Cristina Calore, la madre di Andrea Furlan. Che da quattro anni accudisce ancor più amorevolmente il figlio.


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