17 anni e siamo pazzi, omaggio di Casapound a Ray Bradbury
L'omaggio all'autore del capolavoro futuristico ‘Fahrenheit 451’ morto pochi giorni fa a Los Angeles, con una serie di striscioni comparsi nella notte in centro a Padova
"I veri figli di Montag siamo noi - spiega Cpi in una nota - dato che troppo spesso le presentazioni dei libri che parlano del nostro movimento, da 'Nessun dolore' a 'Riprendersi tutto', sono state oggetto di boicottaggio violento da parte dei talebani culturali della sinistra antagonista. Loro - continua il movimento - sono eredi storici dei grandi censori del passato, dalle commissioni alleate che impedivano la circolazione dei libri 'scorretti' dopo il 1945 al filosofo marxista György Lukács, già consulente, nel biennio 1945-1946, della commissione ungherese incaricata di compilare il Catalogo della stampa fascista e antidemocratica; da Benedetto Croce che negli anni '50, in qualità di consulente per Laterza, si rendeva responsabile del boicottaggio di testi su Nietzsche, agli editori che non pubblicavano i racconti politicamente scorretti di Charles Bukowski inseriti nell'edizione americana originale di Storie di ordinaria follia".
Per Cpi l'importanza di Bradbury risiede in valori come "la fanciullezza disinteressata di Clarisse McClellan che risveglia nel freddo Montag un nuovo ardore, e nell'idea che non basta leggere i libri per farne armi di costruzione di mondi e cultura: bisogna essere i libri che si legge, incarnarne le idee affinché non restino stampate su carta ma vengano vivificate e attuate. In poche parole, essere cultura che diventa azione".
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