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Tari: 1,6 milioni di vecchie rate dichiarate ormai inesigibili

Anche di Imu il Comune quest'anno prevede di recuperare 7 milioni di euro di arretrati

Salgono a 1,6 milioni di euro i crediti inesigibili dalla Tari. E’ questa la stima dei mancati introiti della tassa dei rifiuti relativi al biennio 2010-2011 che non potranno più essere recuperati, emersi grazie al piano finanziario per la gestione dei rifiuti urbani del 2021 realizzato dal Comune.  Si tratta nella maggior parte dei casi di debiti accumulati da aziende e società che nel frattempo sono finite in liquidazione, imprese fallite, mentre in misura minore riguarda famiglie finite fuori dai radar dei riscossori. Quello delle tasse non pagate e delle riscossioni è un problema che riguarda tutti i tipi di tributi. L'ammanco totale nelle casse comunali nel corso degli anni ha raggiunto anche i 30 milioni di euro. L'ultimo registrato in ordine di tempo è quello legato all'Imu, la tassa sulla seconda casa e gli immobili di lusso. Complessivamente, per le casse comunali, ogni anno l'Imu vale più o meno 75 milioni di euro. Di questi, circa 18 milioni di euro vengono però trattenuti dall'Agenzia delle Entrate. A far salire la cifra sono anche i 7 milioni che il Comune prevede di recuperare dall'evasione dell'imposta, che poi realisticamente si attesta attorno al 50%. Percentuale che sta diminuendo in periodo di pandemia. La gente paga sempre di meno e in ritardo.


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