Ail, oltre 600mila euro per i bambini della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova
L’obiettivo è promuovere il benessere dei bambini e ragazzi affetti da neoplasie durante tutte le fasi di trattamento oncologico, sia nel corso della degenza ospedaliera nella clinica di Oncoematologia Pediatrica che a domicilio
È stato presentato oggi, lunedì 16 maggio, nell’aula magna della palazzina della Direzione Generale dell’Azienda Ospedale Università Padova il progetto “Stai Bene 2.0!” promosso e co-finanziato da Ail Padova, assegnataria del Bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “Finanziamento di attività di assistenza psicologica, psicosociologica o sanitaria in tutte le forme a favore dei bambini affetti da malattia oncologica e delle loro famiglie”.
Progetto
Si tratta quindi di un progetto, finanziato con oltre 600mila euro e della durata di 18 mesi, promosso da AIL Padova, ma la cui progettazione, realizzazione e coordinamento scientifico sono curati dalla Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova diretta dalla prof.ssa Alessandra Biffi. L’obiettivo è promuovere il benessere dei bambini e ragazzi, affetti da neoplasie, durante tutte le fasi di trattamento oncologico, dalla degenza ospedaliera presso la clinica di Oncoematologia Pediatrica e a domicilio, mediante una modalità di assistenza altamente specialistica e multidisciplinare che prevede l’intervento sinergico di onco-ematologi pediatri, di psicologi, professionisti della riabilitazione ed educatori formati, utilizzando tecnologie di ultima generazione, come ad esempio la realtà virtuale, per massimizzare l’efficacia degli interventi. Il progetto prevede infatti quattro aree di intervento: psicologica, riabilitativa, motoria e ludico-ricreativa. Un lavoro in sinergia che consenta un recupero più tempestivo e completo delle abilità psicofisiche e per ridurre quel divario di competenze che si crea con i coetanei quando intraprendono il lungo percorso delle cure oncologiche.
Obiettivi
Gli obiettivi specifici sono:
- fornire un supporto psico-oncologico specialistico in continuità tra l’ospedale ed il domicilio del paziente;
- fornire assistenza riabilitativa in continuità tra l’ospedale ed il domicilio del paziente, sia per necessità specifiche che per promuovere l’attività motoria e l’autonomia dei pazienti;
- promuovere l’attività ludica finalizzata in ospedale ed al domicilio, guidata da educatori con competenze specifiche;
- promuovere l’introduzione di mezzi informatici, tecnologici e di realtà virtuale con programmi personalizzati che rendano più efficaci questi interventi.
L’iniziativa rappresenta inoltre un’evoluzione innovativa ed originale dell’Assistenza Domiciliare già operativa promossa e finanziata da AIL Padova. È prevista la collaborazione al progetto, a titolo gratuito, di IRCC MEDEA di Conegliano, Istituto di Scienze Motorie dell’Università di Padova, Fondazione Città della Speranza, Khymeia srl, Fondazione Lene Thun Onlus e La stanza di Greta. Alla presentazione erano presenti il vice presidente di AIL Padova, Mirko Faggion, il direttore generale Azienda Ospedale Università Padova, Giuseppe dal Ben, il direttore della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova, Alessandra Biffi e il tesoriere AIL e responsabile del progetto, Stefano Zanutto.