Attualità

Calciatori e stupri, la Figc si interroga sul da farsi. Intanto tra le società c'è chi sospende e chi no

Il Cittadella non ha ancora fatto sapere quale sarà la decisione rispetto all'impiego di Santiago Visentin mentre la Virtus Verona è garantista nei confronti dell'estense Gianni Manfrin. Ma sono sempre di più i casi di abusi di gruppo perpetrati da calciatori

Anche fosse uno il caso, non ci sarebbe da minimizzare. Quello dello stupro di gruppo, dell'abusare di una ragazza da parte di quattro o cinque che facciamo fatica a definire, è qualcosa che ci riporta alla mente a fatti terribili, che hanno segnato la storia e la cultura del nostro paese. Pensiamo ad esempio ai mostri del Circeo, un caso di cui ancora si parla, tanto che ne hanno fatto recentemente anche un film. Figli dell'alta borghesia romana, rinchiusero due ragazze e ne abusarono fino a provocare la morte di una, Rosaria Lopez. L'altra, Donatella Colasanti, si salvò perché gli aguzzini erano convinti avesse fatto la stessa fine. Sono vicende intrise di odio, di prevaricazione e ignoranza, di violenza gratuita ingiustificata e ingiustificabile, che coinvolgono quasi sempre giovani.

I fatti

La cronaca di questi giorni ci ha sbattuto in faccia una vicenda che coinvolge dei giovani calciatori che sono stati condannati a 6 anni in primo grado. Sono 5 ex calciatori della Virtus Verona, accusati di aver stuprato una studentessa di 20 anni, nel gennaio 2020: Stefano Casarotto, Gianni Manfrin, Edoardo Merci, Santiago Visentin e Daniel Onescu. Uno dei cinque si offrì di accompagnare a casa una ragazza, che conosceva. La condusse invece in un appartamento dove c'erano gli altri, reduci da una partita. La fecero bere ed ubriacare, la stuprarono e filmarono pure tutto, secondo quanto ricostruito durante le udienze. L'argentino Visentin, che milita nel Cittadella, oltre a questo caso si trova sotto processo a Belluno per un altro stupro di gruppo, che sarebbe avvenuto nell'agosto 2020. Di casi di stupri di gruppo che coinvolgono calciatori se ne contano, purtroppo, numerosissimi. C'è il caso del genoano Portanova, anche lui condannato in primo grado, ma ci sono anche i giovani calciatori del Livorno, Apolloni e Lucarelli finiti ai domiciliari con l'accusa di stupro di gruppo su una studentessa statunitense, avvenuto a Milano nel marzo 2022.

Figc 

Calciatori coinvolti in tali violenze, sono sempre troppi. Ci sono casi, anche clamorosi che coinvolgono nomi altisonanti, da Robinho a Ronaldo arrivando ai giorni nostri ai casi di Mendy e Dani Alves, che raccontano di abusi perpetrati da calciatori. Non è che il pallone ha, oltre a quelli che già conosciamo, anche questo problema? Lo abbiamo chiesto al presidente regionale Ruzza: «E' sempre una mazzata quando ragazzi giovani si rendono protagonisti di simili atti. Ma non penso riguardi solo lo sport o il calcio, ma la società. Il calcio è più esposto anche per un discorso numerico, siamo tanti e percentualmente questo incide. E', nella fattispecie, una questione delicatissima, che va affrontata, anche sotto un piano regolamentare che deve riguardare lo sport in generale. Lo sport ha come fondamento rispetto e fair play. Chi può deve impegnarsi in questo». 

Società

Le società si stanno muovendo in maniera differente. La Luparense ha sospeso al momento da ogni attività Stefano Casarotto mentre il Cittadella sta decidendo in queste ore cosa fare con Santiago Visentin. La Virtus Verona ha invece preso la decisione di non sospendere Manfrin attendendo gli altri gradi di giudizio pertanto il giocatore, originario di Este, continuerà a essere a disposizione nelle prossime partite di serie C. Infine Daniel Onescu, calciatore della SSD Dolomiti Bellunesi è stato sospeso dall’attività, in via cautelare, dalla sua stessa società che si è detta sorpresa di aver appreso solo oggi, dai giornali, della vicenda. 

Tifosi

In queste brutte faccende c'è anche la posizione dei tifosi. Quelli del Bari hanno detto "no" all'approdo di Portanova, che è rimasto a Genova dove queli del Grifone non lo vogliono vedere. Quelli della Virtus si fecero sentire qualche mese fa, vedremo. Quelli del Cittadella non si sono pronunciati, vedremo che atteggiamento terranno anche alla luce della posizione che intenderà prendere la società verso un suo tesserato. 


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