E’ stata firmata ieri, 25 maggio, la convenzione tra la parrocchia di Brugine e l’amministrazione comunale che prevede la messa in sicurezza e la successiva cessione dell’immobile storico al Comune. Si procederà successivamente ad un progetto di complessivo restauro del fabbricato, che risulta vincolato per l’interesse culturale storico dalla Soprintendenza dei beni culturali di Venezia. L’acquisto dell’immobile ha un costo di 110mila euro e comprende l’ex canonica, il giardino fronte strada e un’area di 15 metri retrostanti. La messa in sicurezza, obbligatoria per la cessione dell’immobile, è pari ad un importo di 120mila euro.

Le caratteristiche e la funzionalità

L’immobile, una volta acquistato, sarà oggetto di un percorso finalizzato al recupero funzionale della costruzione da restituire al servizio della collettività. Diventerà il punto di riferimento per salute e corretti stili di vita, inclusione sociale, partecipazione alla vita culturale, tutela e valorizzazione del patrimonio storico artistico.  L’investimento è a completo carico del bilancio comunale. E' il risultato di un importante lavoro di squadra e sinergia tra la parrocchia di Brugine e in particolar modo Don Francesco, la curia vescovile di Padova, l’ufficio tecnico comunale, i progettisti e la direzione lavori, senza dimenticare l'interno consiglio comunale, che ha sempre votato all’unanimità su ogni provvedimento in materia.

Le dichiarazioni

«Finalmente dopo oltre trent’anni si è iniziato a ridare lustro a questa struttura centrale per la nostra comunità. Con la messa in sicurezza prima e il successivo progetto di ristrutturazione - ha detto il sindaco Michele Giraldo - il Comune avrà una nuova struttura dalle molteplici funzioni. Siamo l’amministrazione dei fatti, non dei selfie». Al primo cittadino ha fatto eco l'assessore ai Lavori pubblici Fabio Magagnato: «Continuiamo a portare avanti e realizzare i punti del nostro programma con orgoglio e passione. Sicuri che lasceremo ai nostri successori una Brugine e Campagnola migliori».